Google ha annunciato sul suo blog che chiuderà la versione statunitense dell’app Google Pay il 4 giugno, invitando gli utenti ad utilizzare Google Wallet per i pagamenti.
Google si aspetta che gli utenti passino senza problemi all’utilizzo di Google Wallet: “Ovunque già utilizzi normalmente Google Pay – dal check-out online ai negozi fisici – l’esperienza col Wallet rimane la stessa”, dice il post sul blog.
➡ Google Pay chiude i battenti a favore del Google Wallet.
Di fatto è un rebranding ma che nasconde una chiarissima volontà: Google Pay era associato al solo e mero pagamento, il Wallet invece è un raccoglitore, un consolidatore di offerte finanziarie e di altri servizi (un repository, ad esempio, anche di documenti personali o di viaggio).
✔ Tutti i Big vogliono essere chiari: sono le super app che sopravvivranno. Quelle capaci di offrire più di un servizio utile. Una app che fa solo pagamenti… a chi serve? No, bisogna arricchiere l’offerta per legare gli utenti.
Introdotto nel 2022, Google Wallet è utilizzato cinque volte più dell’app Google Pay negli USA. La funzione di trasferimento P2P sarà terminata senza indicare se verrà ripristinata. Nel resto del mondo rimane ancora tutto invariato ma non è difficile immaginare che cosa succederà.
Nota: Google ama i rebranding. Un classico è Google Talk che diventa Hangouts per poi cambiare rotta per diventare Google Chat. Ma anche Google Bard che è diventato Google Gemini. Nel mondo dei pagamenti, ad oggi, hanno fatto un bel po’ di confusione, già nel 2018, Android Pay e Google Wallet erano stati unificati in un unico sistema chiamato Google Pay. Ora, marcia indietro, si punta tutto su Google Wallet. Che si decidano.
Ad ogni buon conto, ecco l’annuncio ufficiale:
https://blog.google/products/google-pay/payment-apps-update/