WeWork, una volta simbolo degli spazi in coworking e valutata $47 miliardi di dollari, ha fatto richiesta di fallimento il 6 novembre 2023. Ovviamente il prezzo delle azioni è crollato, riducendo la valutazione dell’azienda a meno di $50 milioni. 📉
Nonostante alcune sedi rimangano aperte, WeWork ha avviato la chiusura di uffici in tutto il mondo. 🌐

➡ Il collasso dell’azienda è stato spettacolare e devi trovare il modo di vedere la storia del suo fondatore, Adam Neumann, che trovi solo su Apple TV con il nome di “WeCrash”.📺

🤔Avventura finita quella di WeWork? Dobbiamo davvero cancellare dai libri il nome di una azienda che è diventato un po’ il sinonimo di coworking, proprio come “kleenex” lo è per i fazzoletti o “Google” per ricerca?

Forse no, ed è il motivo di questo post.

Sembra infatti che Neumann, che non ha più alcun patto di non concorrenza con la società, sia stato contattato per una possibile gestione di quello che resta della società.
Secondo una fonte anonima (vedi link nel primo commento), questa mossa potrebbe portare a una nuova fase per WeWork. E la dichiarazione di Adam suona come una promessa intrigante:
“Con la giusta strategia e il giusto team, una riorganizzazione consentirà a WeWork di emergere con successo.” 🚀

🍿 Popcorn in mano, la vicenda di WeWork sembra destinata a continuare ad appassionare chi spera nelle storie a lieto fine.

P.S.
Curiosità che non c’entra nulla ma rimane una curiosità che mi insegnò una mia insegnante di inglese: la sapevi che la frase: “Madam, I’m Adam” si può leggere anche al contrario e rimane uguale? (perdonami ma è sempre un lunedì mattina! 😁 )

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