Non si è fatto a tempo ad annunciare i profitti straordinari delle banche italiane (principalmente per via degli aumenti dei tassi di interesse) che il Governo ha voluto dire la sua: “Vogliamo una parte di quei soldi!”.

🚿 Doccia gelata, gelatissima, per il sistema bancario.

Ieri il consiglio dei ministri ha approvato il Dl che istituisce un prelievo sui profitti delle banche per destinare gli introiti a misure sui mutui prima casa e al taglio delle tasse.

“È una norma di equità sociale. Non stiamo parlando di qualche manciata di milioni ma si possono ipotizzare alcuni miliardi” ha detto il vicepremier Salvini.

➡ Una tassa straordinaria del 40% sugli utili delle banche.

🙋‍♂️ Tanti consumatori staranno sorridendo (le banche non godono mai di grande simpatia) ma è un colpo a sorpresa pesante in ottica di business.


⚙ TECNICISMI
L’imposta sarà in due blocchi: una parte calcolata sulla differenza degli interessi passivi e attivi tra l’esercizio 2021 e 2022 eccedente il 3% e un’altra parte calcolata sull’eccedenza del 6% maturata tra il 2021 e il 2023. In nessun modo l’importo potrà superare il 25% del patrimonio netto alla data di chiusura dell’esercizio 2022 e andrà versato entro il 20 giugno 2024.

Fonte: IlSole24Ore

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