👀 Forse è il caso che N26 guardi nello specchietto retrovisore: il colosso americano JPMorgan sta per “esportare” la sua banca online Chase in Europa partendo dalla Germania.
👨💼 Il CEO Dimon: “Il nostro piano è sempre stato quello di introdurre Chase non solo in UK ma anche in Germania e in altri paesi europei. Abbiamo piani ambiziosi” (fonte: Handelsblat – quotidiano tedesco di economia e finanza).
➡ Non si conoscono le tempistiche ma nella sola Inghilterra, in un anno e mezzo:
– 1.6 milioni di utenti
– da maggio dell’anno scorso i depositi sono quasi raddoppiati (da 10 a 20 miliardi). Per dare un’idea, Monzo, un’altra banca online molto popolare in UK, ha impiegato 6 anni per raggiungere lo stesso livello di depositi.
– 1 milione di transazioni processate al giorno
– a gennaio i lettori di MoneySavingExpert le hanno dato il primo premio per il customercare
– app di online banking strepitosa: rating sull’ App Store di 4.9, sul Google Play Store siamo a 4.7 e sul cattivo Trustpilot tocca il 4.1.
– 1% di cashback sulle carte
🥇 Insomma: app da paura, servizio clienti numero uno, interessi sui conti all’1% e attraenti forme di conti deposito, il cashback… di primo acchito non sembrerebbe il prodotto di una banca con oltre 200 anni di storia.
🔥 JPM sta crescendo rapidamente, facendo la differenza e sfidando seriamente il mercato neobancario. Prima nel Regno Unito e poi nel resto d’Europa. Detto questo e sapendo quanto killer sia la loro strategia, il lancio di Chase in Germania dovrebbe far suonare un campanello d’allarme per N26. Potrebbe non avere un impatto sugli utenti già acquisiti dalle fintech presenti ma causerà loro un gran mal di testa.
E per tutti quelli che oggi festeggeranno i €44.5 milioni appena raccolti dalla neobank olandese Bunq per il suo sviluppo… ecco… arriva Chase gente, arriva JPM 👊