Schiaffi su schiaffi per Binance.
I problemi normativi di Binance continuano,l’exchange di criptovalute è costretto a lasciare i Paesi Bassi e ad affrontare un’indagine francese per riciclaggio di denaro “aggravato”, secondo Finextra.
🙄 Ma che succede?
La società ha fallito nel suo tentativo di ottenere una licenza di Virtual Asset Services Provider (VASP) nei Paesi Bassi, fondamentale per Binance per poter offrire direttamente i propri servizi nel paese.
Risultato? Nessun nuovo utente potrà registrarsi alla piattaforma e, dal 17 luglio, i clienti esistenti non potranno effettuare acquisti, scambi o depositi 😮
Binance sottolinea però di essere già conforme agli standard dell’UE sulla prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, ricordando che ha già ottenuto le licenze in Francia, Italia, Spagna, Polonia, Svezia e Lituania.
Tuttavia, secondo CoinDesk, proprio dalla Francia arriva un altro schiaffone: le autorità stanno indagando sull’azienda.
Perchè? L’indagine si riferisce a prima che Binance ottenesse la licenza ad operare. Per ottenere una registrazione come VASP, le aziende devono sottostare a una ispezione rigorosa da parte del regolatore locale, dimostrando che l’intero modello di business rispetti i requisiti AML e KYC (know-your-customer), provando al contempo che tutti i sistemi e processi interni siano trasparenti e in regola. Binance ha ottenuto la licenza a Maggio ma… stanno indagando sul pregresso.
🤔 Che grande confusione. Se Binance ha già ottenuto licenza in Italia e Svezia… perchè non può ottenerla nei Paesi Bassi? Hanno regole diverse dal resto dell’EU?
È giusto che in Francia, se Binance abbia violato le regole, si indaghi ma a volte mi viene da pensare che questi soggetti vengano visti anche come delle cash cow dalle quali tirar fuori qualche soldo.
Quanti exchange possono guardare avanti con serenità?
Mah, che business azzardato e complicato.