Plaid, la rockstar delle fintech americane, ha aggiornato il suo progetto legato alla verifica della identità online al suon di: “verify once, verify everywhere”.
👀Di che stiamo parlando?
Plaid, previo consenso, rende disponibile l’accesso ai conti correnti di oltre 200 milioni di utenti a terze parti che offrono servizi di vario tipo: monitoraggio e controllo delle proprie spese, investimenti, pagamenti, mutui, prestiti, compravendite di case, auto, etc. Robe di open banking.
👌🏻Ok. Ma quale problema vuole risolvere Plaid?
➡️Il problema è che quando un consumatore scarica una app finanziaria, per poterla utilizzare, deve registrarsi con tanto di documento, riconoscimento etc etc etc. Molte app sono obbligate per legge a chiedere questi dati. E 6 americani su 10 davanti a queste richieste, mollano il colpo. Si perde del business.
🔥Bene, Plaid sta dicendo: registratevi solo una volta sulla nostra piattaforma e poi tutte le app che la utilizzeranno (in USA sono tante) non dovranno più identificare gli utenti. Garantiamo noi (ehm, basterà ai fini normativi?).
Hai presente quando, navigando online, puoi registrarti velocemente su questo o quel sito con il tuo account Google o Facebook? Ecco, Plaid vuol fare lo stesso per i servizi hashtag#finanziari.
Il sistema di verifica dell’identità è stato lanciato nel 2022 ed è stato progettato per combattere le frodi e semplificare l’esperienza complessiva della fase di onboarding.
👉🏻Plaid sta creando un nuovo standard per il mondo della finanza💰, una versione di verifica dell’identità in una sorta di 1 click checkout.
È grazie a fintech come Plaid che si provano a semplificare e cambiare le “vecchie” tradizioni. Avranno fortuna?