Google Pay si rifà il look. Il nuovo aggiornamento permette di visualizzare i premi delle carte al momento del pagamento, le opzioni di BNPL e l’autenticazione biometrica per i pagamenti digitali.
I titolari (al momento americani) di carte American Express e Capital One che utilizzano Google Chrome su computer desktop possono ora vedere i reward e i premi associati alle loro specifiche carte.
Questa funzione consente agli utenti di decidere quale carta utilizzare in base ai premi che guadagnerebbero per un determinato acquisto. L’idea è quella di estendere in futuro questo tipo di integrazione anche ad altre carte.
Le sue partnership BNPL si espandono, mettendo a fattor comune sia Affirm che Zip, Google permette agli utenti di sfruttare queste opzioni di pagamento su un numero maggiore di merchant negli Stati Uniti. I clienti possono collegare i loro account BNPL esistenti o registrarsi con un fornitore direttamente al momento del checkout, semplificando il processo e rendendolo più accessibile. Leggi: onboarding con gli steroidi.
In termini di sicurezza, Google Pay ora offre l’autenticazione biometrica per i pagamenti digitali. Invece di inserire manualmente un codice di sicurezza CVV, gli acquirenti che utilizzano l’autocompletamento su Chrome o Android possono riempire automaticamente i dettagli completi della carta utilizzando un’impronta digitale, una scansione del volto o un PIN di blocco dello schermo. Questa funzionalità non solo fa risparmiare tempo ma aumenta anche la sicurezza, garantendo che la carta non venga utilizzata da persone non autorizzate.
Questi aggiornamenti arrivano mentre Google si prepara a ritirare la sua app mobile Google Pay il mese prossimo.
Rendendo più facile per gli utenti pagare, visualizzare i premi e utilizzare le opzioni BNPL, Google mira a incentivare una maggiore adozione del suo servizio di pagamento.
L’espansione delle partnership BNPL riflette ancora una volta la crescente popolarità di questo metodo di pagamento, in particolare tra i consumatori più giovani. Man mano che più giganti tecnologici come Google integrano le opzioni BNPL nelle loro piattaforme di pagamento, le istituzioni finanziarie tradizionali potrebbero dover adattarsi e offrire servizi simili per rimanere rilevanti. Coloro che possono concentrare il loro impegno sulla personalizzazione, sugli insights basati sui dati e sulle transazioni senza attriti, continueranno a dominare negli anni a venire. Ora si aspetta quindi la mossa di Apple.