Pare che anche la più grande banca d’America, JPMorgan Chase, sia in trattative con Apple per subentrare al programma Apple Card, attualmente gestito da Goldman Sachs.
Questa opportunità nasce dopo che Goldman ha comunicato, già lo scorso anno, di voler di uscire dal settore consumer banking sia a causa delle perdite (parliamo di oltre 6 miliardi di dollari) sia delle sfide normative.
Le discussioni, iniziate all’inizio di quest’anno, si sono intensificate nelle ultime settimane, ma sono ancora nelle fasi iniziali e non vi è alcuna garanzia che si arrivi a un accordo. Anche perchè… rullo di tamburi, c’è sempre l’improbabile possibilità che Apple mandi le banche a quel paese e scenda direttamente in campo.
Attualmente, l’Apple Card conta circa 12 milioni di utenti e 17 miliardi di dollari di prestiti.
I rumors dicono che JPMorgan stia cercando di negoziare a un prezzo inferiore al valore nominale proprio a causa del rischio legato ai quei 17 miliardi.
Se l’accordo avrà successo, rafforzerebbe ulteriormente i legami tra JPMorgan e Apple. La banca offre già offerte su prodotti Apple e paga Apple quando i suoi titolari di carta utilizzano Apple Pay.
Attenzione però perchè la fila è lunga: oltre a JPMorgan, anche altre banche come Synchrony Financial, Capital One e American Express (che è in lizza già dallo scorso anno…) hanno mostrato interesse nel prendere il posto di Goldman. JPMorgan però è la più grande emittente di carte di credito negli Stati Uniti e sicuramente ha i muscoli e le expertise per portare a buon fine il negoziato.
Perchè JP dovrebbe farlo? Per guadagnare una base di clienti fedeli ad Apple, a cui potrebbe vendere altri suoi finanziari andando a consolidare così la sua posizione nel settore bancario digitale.Questa partnership potrebbe anche accelerare gli sforzi della banca per attrarre le generazioni più giovani e “digital”.
Fonte: MacRumors