La pioniera svedese del Buy Now, Pay Later (BNPL), Klarna, ha (finalmente – se ne parla da mesi!) presentato in modo riservato una bozza di registrazione presso la SEC (US Securities and Exchange Commission) per un’IPO negli Stati Uniti.

La valutazione attesa è tra i $15 e $20 miliardi, un’importante ripresa rispetto ai $6,7 miliardi del 2022, anche se ben lontana dal picco pandemico di $46 miliardi. 📉

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La scelta riflette la crescente presenza di Klarna negli Stati Uniti, che oggi rappresenta il 29% dei ricavi di gruppo. Segue le orme di altre aziende europee come Spotify, evidenziando il trend delle tech europee che preferiscono il mercato americano per il proprio debutto pubblico.

Fondata nel 2005, Klarna è passata da BNPL svedese a potenza FinTech globale, offrendo servizi che spaziano dai pagamenti istantanei all’app retail. Recentemente ha abbracciato l’AI per ottimizzare le operazioni e ridurre i costi, oltre a siglare accordi strategici, come la cessione dei prestiti UK per £30 miliardi a Elliott, per rafforzare il capitale

Klarna ha migliorato le sue performance finanziarie, riducendo le perdite e avvicinandosi alla redditività annuale. Il CEO Sebastian Siemiatkowski ha preparato il terreno con misure come il blocco delle assunzioni e l’integrazione dell’AI per ottimizzare la forza lavoro.

Che cosa aspettarsi?
Una IPO di successo potrebbe validare il modello BNPL e spingere altre FinTech a fare il grande passo. Le prestazioni delle azioni di Klarna potrebbero fissare i parametri per l’intero settore. 📈

Come società pubblica, Klarna potrebbe accelerare l’adozione di nuove tecnologie o entrare in nuovi mercati, sfidando le banche tradizionali a rinnovarsi. Con una probabile influenza sui mercati europei, ci sono importanti implicazioni da osservare in un ambiente a tassi d’interesse elevati. 👀

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