Il cloud è uno dei business che più tira in questo momento ma, secondo il World Cloud Report 2025 di Capgemini, solo il 12% delle istituzioni finanziarie riesce a raggiungere i propri obiettivi di innovazione grazie all’adozione del cloud. Nonostante miliardi investiti durante la pandemia per sostenere operazioni da remoto, il ritorno atteso è ancora lontano.
La ricerca, condotta su 600 istituzioni in 13 mercati, evidenzia che meno del 40% dei leader finanziari è soddisfatto dei risultati ottenuti. Le banche tradizionali si focalizzano sul taglio dei costi, mentre fintech e insurtech sfruttano il cloud per accelerare la crescita delle vendite e l’innovazione.
Ravi Khokhar, Global Head of Cloud di Capgemini, afferma: “L’adozione del cloud deve essere vista come l’inizio di un viaggio trasformativo, non un punto di arrivo.“
E infatti questo è il punto: il report critica l’approccio “cost-saving” come una strategia miope e suggerisce che l’uso del cloud non dovrebbe essere visto solo come un modo per tagliare le spese, ma piuttosto come un’opportunità per abilitare l’innovazione, migliorare l’agilità aziendale e creare nuove fonti di guadagno.
Tante realtà stanno usando il cloud nella modalità “lift-and-shift“, ovvero trasferiscono le loro applicazioni e infrastrutture esistenti dai data center tradizionali al cloud senza apportare modifiche sostanziali. In pratica, è come “sollevare” (lift) le applicazioni esistenti e “spostarle” (shift) sul cloud senza ottimizzarle per l’ambiente cloud. Il che può generare costi imprevisti e inefficienze.
Riprendendo il titolo: Il cloud funziona? Assolutamente sì, ma usarlo solo per ridurre i costi è come avere un jet supersonico e usarlo per fare la spesa.
Puoi scaricare il report, qui.