In gioventù mi pagavano in buoni benzina, mi divertivo un sacco e mi sembrava l’eldorado: davvero mi danno dei soldi per sapere che cosa ne penso di questo o quel prodotto? Già, ma è arrivata l’AI e con un colpo di spugno un intero e costosissimo business sta per essere spazzato via. Addio focus group.👋

Stanford e Google DeepMind hanno creato repliche AI di consumatori (“AI Twins“), partendo da conversazioni di sole due ore.

Questi modelli di intelligenza artificiale, sviluppati analizzando interviste di due ore con oltre 1.000 partecipanti, riescono a simulare le caratteristiche comportamentali e decisionali con un’accuratezza dell’85%. Il sistema utilizza avanzate tecniche di machine learning per creare repliche virtuali in grado di completare test psicologici e sociali in modo simile ai loro omologhi umani.

Questo processo, oltre a ridurre costi e tempi, consente di analizzare scenari su larga scala e con maggiore precisione rispetto ai metodi tradizionali. I “personality agents” non solo possono anticipare come diverse personalità reagiscono a prodotti o campagne di marketing, ma anche affinare il supporto clienti, migliorando empatia e personalizzazione.

Le applicazioni vanno oltre il marketing. In ambito sanitario, ad esempio, potrebbero essere utilizzati per formare team su come gestire situazioni complesse o spiegare dispositivi medici. Nei settori manifatturiero e della ricerca, permettono simulazioni avanzate per ottimizzare processi senza coinvolgere direttamente persone reali.

Iper personalizzazione: non era questo che i guri del marketing dicono da tempo? Non è quello che le nostre aziende dovrebbero fare? Beh, ci siamo arrivati. E adesso? La manipolazione è al next step. Che ci diranno ancora di fare? 🤔

Fonte: Business Insider

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