Apple e Nvidia sono in trattative per investire in OpenAI, l’azienda che ha sviluppato ChatGPT.
Questo investimento fa parte di un nuovo round di raccolta fondi guidato da Thrive Capital, che potrebbe valutare OpenAI oltre i 100 miliardi di dollari (quella precedente era di 86). Secondo i rumors di Bloomberg Reuters, dovrebbe partecipare anche Microsoft, già importante investitore in OpenAI.
L’interesse di Apple è significativo soprattutto perchè sembra che voglia integrare ChatGPT nei prossimi sistemi operativi come iOS 18 per migliorare Siri.
Nvidia, una forza dominante nella produzione di chip per l’intelligenza artificiale, è già da tempo partner di OpenAI, fornendo l’hardware che alimenta ChatGPT e altri modelli di intelligenza artificiale. Il loro potenziale investimento è il meno sorprendente e rafforzerebbe ulteriormente questa relazione cruciale.
La cooperazione tra colossi tecnologici e leader dell’AI come OpenAI potrebbe accelerare l’introduzione di strumenti finanziari sofisticati. Aspettiamoci di vedere presto nuovi assistenti finanziari personali basati su AI, sistemi di rilevamento delle frodi più avanzati e modelli predittivi più precisi per investimenti e gestione del rischio.
Tuttavia, l’espansione di queste collaborazioni solleva interrogativi sulla concentrazione del potere di mercato e sulla privacy dei dati. L’aumento degli investimenti e delle partnership tra grandi aziende tecnologiche e società di AI potrebbe portare a una concentrazione delle capacità di intelligenza artificiale nelle mani di pochi attori, generando preoccupazioni su come verranno gestiti i dati e il controllo del mercato.
Nel frattempo, si attende di capire se ChatGPT, che intanto ha raggiunto i 200 milioni di utenti, e GPT-4 riceveranno effettivamente un aggiornamento questo autunno con ‘strawberry’, un’IA dotata di capacità avanzate di risoluzione matematica e di programmazione non disponibili in altri LLM.
Intanto, Meta guida il boom dell’intelligenza artificiale open source: i download di Llama sono aumentati di 10 volte.
Infine, Midjourney, la piattaforma di generazione di immagini basata sull’AI che sta incassando più di 200 milioni di dollari di fatturato senza alcun investimento di capitale di rischio, ha annunciato che sta entrando nel settore dell’hardware.
PS: Lo sapevi che tre quarti dei fondatori dell’ultima tornata di Y Combinator stanno lavorando su startup AI?