Come avrai sentito Goldman Sachs ha recentemente interrotto la sua partnership finanziaria con Apple: il gigante di cupertino entrerà ora direttamente nell’arena bancaria?
Secondo Andrea Filtri di Mediobanca Research, Goldman Sachs aveva agito come “cavallo di Troia” per le BigTech nell’industria bancaria, che l’hanno sempre guardata da lontano per evitare regolamentazioni più strette.
Con tempi di scioglimento della joint venture stimati tra 12-15 mesi, Apple si trova di fronte alla decisione di cercare un nuovo partner finanziario o intraprendere il grande passo di lanciare la propria “Apple Bank”. 🏦🍎
➡ Quest’ultima opzione, una volta considerata futuribile, ora sembra sempre più probabile e preoccupante per le banche tradizionali e le autorità di vigilanza.
Il fallimento della partnership tra Apple e Goldman potrebbe segnare un punto di svolta, indicando che le collaborazioni con le banche tradizionali potrebbero non essere più sufficienti per le Big Tech. Questa tendenza verso il settore finanziario non riguarda solo Apple, con Alphabet-Google che sta esplorando la possibilità di entrare nel capitale di Monzo Bank. L’idea di una “Big Tech Bank” non è più così remota e le banche tradizionali sono avvisate di prepararsi a contromisure difensive di fronte a questa nuova sfida.
E proprio qualche giorno fa, durante la tre giorni del Salone dei Pagamenti di Milano, più di un relatore ha schernito l’idea che le big tech potessero entrare nei giochi bancari: “Ma vi pare che le big tech vogliano essere normate ulteriormente? Ma va.”. Ecco, Apple potrebbe far succedere, ancora una volta, l’inaspettato.
Che spettacolo il mondo finanziario, è un popcorn unico. 🍿
Fonte: IlSole24Ore