Sembra che la parola “ban” sia di moda in questo periodo e l’Olanda, evidentemente, non vuole rimanere indietro: il governo olandese vorrebbe infatti bannare l’uso dei servizi di Buy Now Pay Later, almeno nei negozi fisici a causa dei potenziali rischi per i consumatori.
Il Ministro delle Finanze Eelco Heinen, con il supporto dell’Autorità per i Mercati Finanziari (AFM), è preccupato soprattutto per le nuove generazioni: sebbene in Olanda il BNPL non sia popolare (solo il 2,1% degli olandesi avrebbe utilizzato una soluzione di BNPL per l’ultimo acquisto online) la sua diffusione nei negozi fisici, potrebbe spingere i consumatori a utilizzare il “paga dopo” in assenza di reali necessità.
Se è vero che un divieto totale non sia attuabile per via delle normative europee, il governo ha invitato fornitori come Klarna a non espandere questi servizi nei negozi fisici nei Paesi Bassi.
Klarna, da parte sua, replica dicendo: “Il 99,4% dei prestiti viene ripagato regolarmente”.
Di che cosa stiamo parlando allora? Beh, il governo olandese vuole seguire il vecchio adagio “prevenire è meglio che curare” ?
Come bilanciare l’innovazione nei pagamenti con la necessità di proteggere i consumatori da rischi finanziari? La sfida è trovare un equilibrio tra opportunità e responsabilità. E laddove non ci si arrivi da soli, beh, forse la legge potrebbe dire la sua.
Al momento bisogna aspettare: la Commissione Europea sta lavorando su nuove regole di trasparenza per i servizi di BNPL che verranno comunicate a novembre 2026. Intanto però Klarna ha chiuso un deal lo scorso anno con Adyen per diffondere la sua soluzione attravero i Pos di tutta europa, Olanda compresa…
Fonte: Reuters