Ssssssh, non lo dite in giro (ma soprattutto non mettevi ad armeggiare con le criptovalute proprio adesso).
🚀 Il prezzo del Bitcoin ha raggiunto i 57.000 dollari, tornando ai livelli di ottobre 2021 e avvicinandosi ai massimi storici di 69.500 dollari registrati nel novembre 2021.
Tra circa 57 giorni è previsto l’halving, evento significativo in cui l’emissione giornaliera di Bitcoin si dimezzerà da 900 a 450 unità, aumentando l’effetto di scarsità della criptovaluta. Questo potrebbe essere uno dei fattori che ha contribuito all’ultimo notevole aumento del prezzo, insieme alla costante domanda generata dal lancio dell’Etf sul prezzo spot del Bitcoin a Wall Street.
L’Etf ha registrato una raccolta netta positiva di 6 miliardi di dollari da parte di 10 emittenti, tra cui BlackRock, Fidelity, e Invesco. Tuttavia, Grayscale ha liquidato Bitcoin per oltre 7 miliardi di dollari sul mercato, diminuendo leggermente l’impatto positivo complessivo. Nonostante le commissioni più alte di Grayscale rispetto ad altri prodotti, gli Etf si sono dimostrati una fonte di domanda costante per l’asset, con flussi netti record sin dal loro debutto.
L’interesse verso il Bitcoin da parte degli investitori istituzionali è evidente, con volumi di scambio in aumento e numeri significativi anche in confronto all’Etf sull’oro fisico, che impiegò molto più tempo per raggiungere lo stesso livello di domanda. Il prezzo del Bitcoin ha già raggiunto nuovi massimi in diverse valute locali, evidenziando l’adozione diffusa in diverse economie, soprattutto quelle colpite dall’inflazione.
Bitcoin continua a consolidare la sua posizione come un’alternativa finanziaria rilevante, soprattutto in aree dove le infrastrutture bancarie sono limitate e l’inflazione è alta. Nonostante la sua capitalizzazione di mercato di 1.000 miliardi di dollari, Bitcoin è ancora però lontano dal raggiungere il valore complessivo dell’oro fisico, verso il quale aspira come una forma digitale con maggiori vantaggi in termini di trasparenza e trasferibilità.