Adolescenti e giovani liceali… bisogna educare anche loro ai pagamenti digitali, giusto?

Per chi ancora non abbia la maggiore età occorre però un aiuto dei sempre utili genitori.

Per aprire un conto, un wallet, un account p2p bisogna essere maggiorenni oppure lo possono fare mamma e papà.

Venmo, di proprietà di Paypal, è il Satispay americano e ha appena lanciato il prodotto “Teen account”.
Il target è decisamente chiaro.
Il genitore può creare un account per i figli con tante funzioni di controllo e monitoraggio (notifica sugli acquisti, saldo, limiti di spesa, accredito paghetta settimanale etc etc).

Provare a fidelizzare un giovane oggi potrebbe voler dire contare su un cliente al quale vendere altri prodotti finanziari domani.

Siamo circondati da soluzioni alla Venmo (basta fare una ricerca su Google) anche se alcune sono un po’ acerbe (ne sto testando una con mia figlia ma quando ho chiesto al gestore del servizio, banalmente, come potessi controllare il saldo mi è stato risposto che per richiederlo devo scrivere una mail o di fare una telefonata al call center. Poco pratico).

Per attrarre la Gen-Z bisogna sviluppare prodotti che siano social, autentici, nativi digitali ed educativi, che offrano valore e che si evolvano nel tempo. Questa combinazione, che enfatizza gli attributi chiave apprezzati dalla Gen Z, funge da tabella di marcia per lo sviluppo di offerte con funzionalità capaci di attrarre questa generazione e legarla lungo termine.

Fonte: Business Insider

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