Il termine “Finternet” si riferisce a un nuovo concetto di rete finanziaria globale, proposta dalla Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), che mira a rivoluzionare il sistema finanziario tradizionale. L’idea è quella di creare una “rete di reti” finanziarie, simile a Internet, che interconnetta diversi ecosistemi finanziari per rendere le transazioni più efficienti, rapide e accessibili a tutti.

Ad oggi le transazioni finanziarie, come l’acquisto di azioni, sono lente e complesse, coinvolgono numerosi intermediari e processi. La Finternet promette di semplificare tutto ciò grazie alla tecnologia esistente, in particolare la tokenizzazione, che permette di rappresentare asset finanziari in formato digitale. I token contengono tutte le informazioni necessarie per garantire transazioni sicure e trasparenti, riducendo la necessità di intermediari.

Uno degli elementi chiave di questa visione è l’unified ledger, un registro unificato che integra diversi mercati finanziari, consentendo il trasferimento di asset in modo quasi istantaneo e a basso costo. Grazie agli smart contract, le transazioni possono essere automatizzate e simultanee, rendendo il sistema molto più efficiente rispetto agli attuali metodi tradizionali.

La Finternet, per la BRI, rappresenta un’innovazione che potrebbe trasformare radicalmente il mondo della finanza, rendendolo più accessibile, veloce e sicuro.

Blockchain, tokenizzazione, unified ledger, smart contract: non sono concetti nuovi. Verrebbe da dire: benvenuta nel nuovo mondo, cara e vecchia BRI (fondata nel 1930, la BRI ha sede in Svizzera. Il suo scopo principale è promuovere la cooperazione tra le banche centrali e fornire loro una piattaforma per discutere questioni di politica monetaria e finanziaria.)

Volendo essere molto positivi l’interesse della BRI può essere visto non tanto come un ritardo, ma come una legittimazione istituzionale di queste tecnologie a livello globale. La BRI ha il compito di garantire la stabilità finanziaria e svolge un ruolo cruciale nello sviluppo e nell’implementazione di standard globali per il settore finanziario. Prima di abbracciare nuove tecnologie, tende a procedere con cautela per valutare rischi e benefici.

Quindi bene, chi parla da anni di blockchain (ma anche di criptovalute) starà sorridendo e il coinvolgimento della BRI può (forse) rappresentare un passo importante per l’adozione più diffusa di queste tecnologie a livello istituzionale e globale. Si va avanti davvero o è un sussulto nerd di qualcuno?

Finternet blueprint

Puoi scaricare il documento ufficiale cliccando qui sotto.

Che cosa contiene il documento? Beh, i principi della Finternet.

Il documento, scritto da Nandan Nilekani e Agustín Carstens e , propone un sistema finanziario che rispecchi internet in termini di ecosistemi interconnessi, progettati per dare potere agli utenti mettendoli al centro della loro vita finanziaria. L’obiettivo è abbattere le barriere tra i servizi finanziari e i sistemi, rendendoli più accessibili, convenienti e inclusivi per tutti.

Nandan Nilekani, classe 1955, è un imprenditore indiatno molto attivo nell’information technology, mentre Agustín Carstens, classe 1958 è un economista messicano con una lunga esperienza nel mondo bancario.

Questi i principali punti del documento:

  1. Visione generale: La Finternet è composta da molteplici ecosistemi finanziari interconnessi che promuovono un accesso più ampio ai servizi finanziari. Si enfatizza l’uso di tecnologie innovative come la tokenizzazione e i registri unificati, che potrebbero ridurre i costi, migliorare la velocità e l’affidabilità e consentire servizi finanziari più personalizzati.
  2. Limiti Attuali: Il sistema finanziario attuale è criticato per essere troppo lento, costoso e limitato in termini di accessibilità. Molte transazioni richiedono giorni per essere concluse e i servizi spesso non sono disponibili per le persone nei paesi in via di sviluppo, costringendole a ricorrere a metodi finanziari informali.
  3. Opportunità Tecnologiche: I progressi nelle tecnologie digitali, come i sistemi di pagamento rapido, le identità digitali, la tokenizzazione e l’intelligenza artificiale, offrono soluzioni a questi limiti. In particolare, la tokenizzazione potrebbe trasformare il modo in cui gli asset vengono scambiati e regolati, rendendo le transazioni finanziarie più veloci, economiche e sicure.
  4. Registri Unificati (unified ledger): Un componente chiave della Finternet è il concetto di registri unificati, che riunirebbero diversi asset finanziari su un’unica piattaforma. Questi registri permetterebbero transazioni programmabili e tokenizzate, riducendo la necessità di sistemi di verifica esterna e di compensazione.
  5. Considerazioni Regolamentari: Il documento sottolinea l’importanza di un quadro normativo e legale robusto per supportare la Finternet. Le autorità pubbliche e le istituzioni del settore privato dovranno collaborare per stabilire le necessarie strutture di governance.
  6. Principi di Progettazione: La Finternet dovrebbe essere incentrata sull’utente, interoperabile, scalabile, sicura e inclusiva. Dovrebbe fornire agli utenti il controllo sui propri dati finanziari e consentire loro di gestire i propri asset finanziari attraverso diverse piattaforme

P.S.
Esiste anche un sito Finternet. Guarda qui