Tre giorni fa (7 ottobre), in UK è stata introdotta una regolamentazione rivoluzionaria per combattere le frodi di pagamento.
Secondo le nuove regole, i fornitori di servizi di pagamento (PSP) saranno obbligati a rimborsare le vittime di frodi APP (Authorised Push Payment fino a £85.000 entro cinque giorni, con alcune eccezioni.
Cos’è una truffa di pagamento autorizzato (APP)?
Una truffa di pagamento autorizzato, o APP, è quando un truffatore ti inganna facendoti inviare denaro tramite bonifico bancario a un conto da lui controllato. I truffatori utilizzano diverse tecniche, tra cui il phishing – email o messaggi che sembrano provenire da fonti legittime, fatture false o giocando con la fiducia dei truffati.
Le nuove regole hanno suscitato preoccupazioni tra le startup FinTech e gli investitori. Alcuni temono che l’onere finanziario dei rimborsi possa potenzialmente portare alla bancarotta le aziende più piccole o scoraggiare nuovi ingressi nel mercato (sebbene il PSR inglese – Payment System Regulator, abbia ridotto da £415.000 a $85.000 l’importo massimo risarcibile) .
I costi di conformità e i potenziali pagamenti potrebbero essere particolarmente difficili da gestire per le startup con riserve di liquidità limitate e processi di prevenzione delle frodi meno sviluppati. Questo potrebbe essere particolarmente doloroso poiché alcune piccole fintech dedicano già il 20-30% del loro personale solo alle funzioni di conformità.
É però la regolamentazione che sta anche guidando l’innovazione nel settore della tecnologia anti-frode. Sono in aumento infatti gli investimenti nelle startup RegTech e FinCrime, con finanziamenti in questi settori che hanno già superato le cifre dell’anno scorso.
I critici sottolineano che non si sta realmente affrontando la causa principale di molte truffe, che spesso hanno origine sulle piattaforme di social media. Ci sono anche preoccupazioni riguardo all’interpretazione del “livello di cautela” che le vittime devono rispettare per poter essere rimborsate.
Gli esiti di questa politica potrebbero stabilire nuovi standard per il risarcimento delle frodi a livello globale e influenzare le future politiche regolatorie in altri paesi.
É chiaro che l’implementazione di queste regolamentazioni avrà implicazioni di vasta portata per l’industria FinTech e il più ampio panorama della prevenzione delle frodi. Sicuramente ci sarà un:
- Sviluppo accelerato di sistemi di rilevamento delle frodi basati sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento automatico, poiché banche e PSP cercheranno di ridurre la loro esposizione alle richieste di rimborso.
- Maggiore collaborazione tra istituzioni finanziarie, FinTech e regolatori per condividere dati e migliori pratiche nella prevenzione delle frodi.
- Un cambiamento di focus verso programmi di educazione e sensibilizzazione dei consumatori per aiutare a prevenire le frodi alla radice.
- Pressione sulle piattaforme di social media e altri servizi online per assumersi maggiori responsabilità nella prevenzione della diffusione di schemi fraudolenti.
- E, ovviamente, potenziale consolidamento nel settore FinTech, poiché le aziende più piccole potrebbero avere difficoltà a soddisfare i nuovi requisiti normativi e le aziende più grandi potrebbero cercare di acquisire tecnologie innovative per la prevenzione delle frodi.
Il successo o il fallimento di questa regolamentazione nel Regno Unito influenzerà probabilmente iniziative simili in altri paesi. Se sarà efficace nel ridurre le frodi mantenendo un ecosistema fintech vivace, potremmo assistere ad una diffusione di questo modello. Tuttavia, se si dimostrerà troppo oneroso per le startup o inefficace nel ridurre le frodi, i regolatori potrebbero dover rivedere il loro approccio.
Fonte ufficiale: PSR