Gli adolescenti rappresentano un target sempre più rilevante per gli istituti finanziari, sia come clienti attuali che come futuri utenti di servizi. Ad oggi utilizzano in modo limitato prodotti e servizi finanziari, con una prevalenza per i pagamenti contactless (44%), ma le loro preferenze si orientano verso:

  • pagamenti istantanei (72%),
  • servizi di cashback (49%),
  • divisione dei pagamenti (45%),
  • automazione dei risparmi (31%),
  • Buy Now Pay Later (15%).

Il coinvolgimento dei genitori gioca un ruolo cruciale, specialmente per i minorenni, anche per motivazioni legali. Il 96% degli adolescenti con meno di 18 anni ha aperto un conto corrente su iniziativa dei genitori, e lo stesso accade per i libretti di risparmio (99%).

La forte influenza familiare si riflette anche nella scelta della banca: il 69% degli adolescenti opta per la stessa banca dei genitori, mentre solo una piccola percentuale si fida delle banche viste in televisione (12%) o sui social network (3%). I veri finfluencer per i teen sono mamma e papà non i guru di Dubai e le loro lambo a noleggio. Meno male (anche se spero che diventino autonomi e consapevoli il prima possibile).

Fonte: Politecnico di Milano, “Il Fintech e Insurtech cambia pelle: quali scenari per il futuro”. Dicembre 2024.

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