Anche tu hai un albero di Natale che tiri fuori a fine novembre e rimane in casa almeno fino a metà gennaio? Hai mai pensato a chi guadagna miliardi dal business degli alberi di Natale? 🎄💰
Ora che il Natale è passato posso infrangere lo spirito natalizo e raccontarti le origini degli alberi di Natale artificiali moderni.
Negli anni ’30, l’azienda britannica Addis Brush Co. — produttrice di spazzole per WC — ebbe l’intuizione di proporre un’alternativa pratica in un periodo in cui gli alberi veri erano difficili da reperire.
E l’anno scorso, il 77% dei consumatori americani ha scelto un albero artificiale.
Ci sono poi però i veri alberi di Natale: secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), nel 2022 c’erano oltre 16.600 aziende specializzate in alberi di Natale.
Se è vero che in queste “fattorie” ci sono circa 350 milioni di alberi in crescita in vari stadi di sviluppo, ogni anno, ne vengono raccolti circa 25 milioni per la vendita.
Prezzo medio nel 2022? 80 dollari per albero.
I contadini si arricchiscono? Non proprio.
Due terzi delle fattorie lavorano in modalità all’ingrosso: tagliano, imballano e vendono milioni di alberi a rivenditori indipendenti, grandi catene e centri di giardinaggio.
Un’indagine di The Hustle su otto fattorie ha rilevato che:
- Un albero tra i 180-210cm viene venduto all’ingrosso a circa 35 dollari.
- Dopo aver considerato i costi di coltivazione (8-10 anni!), i margini di profitto si riducono al 25%-30%, ovvero 8-10 dollari per albero.
Certo, un accordo con un colosso come Home Depot — che potrebbe ordinare 250.000 alberi — può fruttare milioni ma chi fa i soldi veri?
I grandi retailer, che ricaricano gli alberi del 100% o più per coprire spese di trasporto, stoccaggio, manodopera e operatività.
Parliamo di milioni di alberi venduti a un prezzo medio di 80 dollari ciascuno.
E quindi? Se scegli un albero di Natale vero… prova a sostenere i produttori locali. In alternativa, compra una spazzola da WC, la addobbi un attimo, e sei a posto. Se ti chiederanno che diavolo hai fatto… tu parti dalla storia che l’azienda che li ha lanciati sul mercato faceva quello di mestiere…