SACE ha mobilitato oltre 26 miliardi di euro nel primo semestre del 2024, supportando più di 51.000 imprese, in gran parte piccole e medie imprese (PMI). Questi risultati fanno parte del Piano Insieme2025, una strategia triennale lanciata nel 2022 con l’obiettivo di sostenere l’economia italiana. Dal lancio del piano, SACE ha raggiunto oltre 80 miliardi di euro di supporto complessivo, pari a oltre il 70% dell’obiettivo fissato per l’intero piano, con un impatto previsto di 220 miliardi di euro sul sistema produttivo e la creazione di 1,3 milioni di posti di lavoro.

Il ruolo di SACE si concretizza in diversi ambiti, tra cui garanzie, liquidità, servizi assicurativi, formazione e iniziative di business matching, offrendo un sostegno cruciale all’economia reale. SACE non si limita a fornire soluzioni finanziarie, ma integra anche servizi di accompagnamento come connessioni e formazione attraverso programmi come SACE Connects e SACE Education.

Una delle strategie più efficaci messe in campo da SACE è la “push strategy“, che combina il supporto finanziario con la creazione di connessioni con grandi buyer esteri, facilitando l’ingresso delle PMI italiane nelle catene di fornitura globali. Questa strategia ha generato 6,8 miliardi di euro. Inoltre, SACE ha sostenuto l’export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in oltre 200 mercati globali e ha ampliato la sua rete internazionale con nuove sedi in Vietnam, Singapore, Colombia e Marocco.

Il supporto fornito da SACE include anche factoring, cauzioni e assicurazioni dei crediti esteri, con 622 milioni di euro mobilitati tramite factoring estero e 1 miliardo di euro tramite assicurazioni dei crediti esteri. Sul mercato domestico, quasi 9 miliardi di euro sono stati destinati a progetti strategici per infrastrutture e competitività, tra cui 5,7 miliardi mobilitati attraverso programmi specifici come Garanzia Archimede, Garanzia Futuro e Garanzie Green.

La fonte dei dai è de IL SOLE24ORE di oggi e a me ricordano un po’ il film “il favoloso mondo di Ameliè”.

Il parallelismo con SACE può sembrare inusuale, ma si possono tracciare delle analogie simboliche e tematiche tra i due.

Amélie Poulain e SACE: offrire supporto

  • Amélie: La protagonista del film è una giovane donna che trova gioia e scopo nel migliorare la vita delle persone attorno a lei, in modo discreto ma efficace. Le sue azioni, anche se piccole e spesso anonime, hanno un impatto significativo sulle vite degli altri.
  • SACE: Analogamente, SACE agisce nel contesto economico italiano con l’obiettivo di sostenere e migliorare la vita delle imprese, in particolare delle piccole e medie imprese (PMI). Pur non essendo sempre al centro dell’attenzione, SACE fornisce garanzie e supporto finanziario che aiutano le aziende a superare difficoltà e crescere.

Creare connessioni e opportunità

  • Amélie: Nel film, Amélie facilita connessioni tra le persone, creando opportunità per la felicità e il successo personale. Il suo intervento permette ai personaggi di scoprire nuove possibilità nella loro vita.
  • SACE: SACE, attraverso programmi come SACE Connects e la “push strategy”, facilita connessioni tra le imprese italiane e i mercati esteri, creando opportunità per espandere il business e accedere a nuove possibilità di crescita.

Impatto invisibile ma essenziale

  • Amélie: Le azioni di Amélie spesso passano inosservate, ma il loro impatto è profondo e trasformativo per chi ne beneficia.
  • SACE: Allo stesso modo, il ruolo di SACE potrebbe non essere immediatamente visibile al grande pubblico, ma il suo sostegno è essenziale per la solidità e la resilienza dell’economia italiana.

Approccio sostenibile e a lungo termine

  • Amélie: La protagonista agisce senza aspettarsi un ritorno immediato o riconoscimenti, pensando al benessere a lungo termine delle persone.
  • SACE: SACE adotta un approccio strategico e sostenibile, mirando a costruire un futuro economico solido e resiliente per le imprese italiane, piuttosto che cercare risultati immediati e superficiali.

Sia Amélie che SACE lavorano dietro le quinte per creare connessioni, migliorare le vite degli altri e costruire un futuro migliore, ognuno nel proprio contesto. Ci sta, no?

Ultima nota: in tanti ricordano Draghi “dietro” a SACE. E in effetti è anche così.

Mario Draghi ha avuto un ruolo rilevante in relazione a SACE durante il suo mandato come Presidente del Consiglio dei Ministri dell’Italia, a partire dal febbraio 2021 su diversi fronti:

  1. Iniziative di Sostegno all’Economia: Durante il governo Draghi, SACE ha giocato un ruolo centrale nei piani di rilancio economico del Paese. Il governo ha utilizzato SACE per implementare diverse misure di sostegno finanziario e garanzie statali, specialmente per aiutare le imprese colpite dalla crisi economica causata dalla pandemia di COVID-19.
  2. Garanzia Italia: Uno dei principali strumenti introdotti durante la crisi pandemica è stato “Garanzia Italia”, un programma di garanzie sui prestiti concessi dalle banche alle imprese, gestito da SACE. Questo strumento è stato ampliato e potenziato durante il governo Draghi per garantire liquidità alle imprese in difficoltà.
  3. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): SACE è stata anche coinvolta nell’attuazione del PNRR, il piano di rilancio economico e di investimenti finanziato con fondi europei. Durante il governo Draghi, SACE ha supportato progetti legati alla transizione verde e digitale, componenti chiave del PNRR.
  4. Ruolo Strategico nella Transizione Ecologica: Il governo Draghi ha enfatizzato l’importanza della transizione ecologica, e SACE, attraverso strumenti come le “Garanzie Green”, ha sostenuto progetti orientati alla sostenibilità ambientale.

Draghi ha utilizzato SACE come uno degli strumenti principali per implementare politiche economiche volte a sostenere le imprese italiane durante la pandemia e a promuovere la ripresa economica e la transizione sostenibile del Paese. Meno male che abbiamo avuto questo “strumento”.

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