Mario Draghi ha consegnato a Ursula von der Leyen i due volumi del Piano per la competitività in Europa che la presidente della Commissione europea gli aveva commissionato un anno fa (immagine presa da IlSole24Ore).

Puoi scaricare il documento in inglese qui sotto:

Di seguito trovi una sintesi dei punti principali contenuti nel volume A.

  1. Contesto Europeo: L’Europa sta affrontando una serie di sfide economiche e strutturali, tra cui un rallentamento della crescita economica e un divario sempre maggiore rispetto agli Stati Uniti, soprattutto in termini di produttività. La popolazione attiva è in calo e l’Europa deve affrontare nuove esigenze di investimento, come la digitalizzazione e la decarbonizzazione.
  2. Colmare il divario di innovazione: L’Europa è indietro rispetto agli Stati Uniti e alla Cina per quanto riguarda l’innovazione tecnologica. Le imprese europee investono meno in ricerca e sviluppo e l’ecosistema imprenditoriale risulta meno dinamico. Il piano suggerisce un’accelerazione degli investimenti in ricerca e innovazione per rendere l’Europa competitiva nei settori tecnologici emergenti.
  3. Decarbonizzazione e Competitività: La transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio viene vista come una necessità ma anche come un’opportunità per rilanciare la competitività industriale. Tuttavia, i prezzi dell’energia in Europa sono significativamente più alti rispetto ad altre regioni, rendendo difficile la competitività. Un piano congiunto tra decarbonizzazione e competitività è essenziale per affrontare queste sfide.
  4. Sicurezza e dipendenze: La sicurezza geopolitica è una preoccupazione crescente per l’Europa. La dipendenza dalle importazioni di materie prime critiche, soprattutto dalla Cina, è un rischio. Il documento suggerisce l’importanza di una politica economica estera che riduca queste vulnerabilità e rafforzi la capacità industriale dell’Europa.
  5. Rafforzamento della governance europea: L’UE deve migliorare la sua governance per affrontare le sfide attuali. Ciò include un migliore coordinamento tra le politiche nazionali e quelle europee, meno frammentazione normativa e un più forte supporto agli investimenti.

Il Piano Draghi propone riforme immediate per colmare il divario di innovazione, aumentare la competitività e ridurre le dipendenze, altrimenti l’Europa rischia di perdere la sua posizione economica globale e di vedere il proprio modello sociale indebolito​.

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