JPMorgan Chase, una delle banche più grandi e influenti del mondo, ha compiuto un altro passo significativo nell’intelligenza artificiale sviluppando un chatbot in grado di svolgere il lavoro di un analista di mercato.

Questo strumento, chiamato “LLM Suite”, è stato distribuito a circa 50.000 dipendenti, – specialmente nella divisione di gestione patrimoniale – per migliorare la produttività e semplificare vari compiti. Descritto come un prodotto simile a ChatGPT, LLM Suite può essere d’aiuto nella scrittura, nella generazione di idee, nella risoluzione dei problemi e nella sintesi di documenti.

“Pensate a LLM Suite come a un analista che può offrire informazioni, soluzioni e consigli su un argomento”, si legge in un memo del Financial Times.

Questa mossa dimostra l’impegno della banca a integrare l’AI nelle sue operazioni principali e a ridefinire i ruoli tradizionali nell’industria finanziaria. Diversamente dai concorrenti che collaborano con aziende esterne di AI, JPMorgan ha sviluppato LLM Suite internamente, mantenendo un controllo rigoroso sui dati finanziari sensibili e rispettando i requisiti normativi.

Morgan Stanley, un altro gigante dell’investment banking, aveva collaborato con OpenAI per utilizzare i suoi prodotti di AI nella gestione patrimoniale. JPMorgan è andata oltre, costruendo anche un LLM basato su ChatGPT per analizzare le dichiarazioni della Federal Reserve, individuando potenziali segnali di trading. A maggio, aveva lanciato IndexGPT, uno strumento per l’investimento tematico, utilizzando il modello GPT-4 di OpenAI per creare panieri di investimenti basati su tendenze emergenti.

JPMorgan Chase impiega oltre 2.000 data scientist e ingegneri di machine learning per sviluppare le sue capacità di AI.

“L’AI cambierà ogni lavoro. Può eliminare alcuni lavori e crearne di nuovi. Non si può immaginare un’app, un database o un lavoro dove non aiuterà, assisterà o faciliterà”, ha detto Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase.

Tags: