
Klarna si è messa a dieta per l’IPO (e non solo).
Il colosso fintech svedese sta attuando una serie di misure strategiche in vista della sua attesa quotazione in borsa, con l’obiettivo di ottimizzare le operazioni e incrementare l’efficienza. Ovvero: tagli. E questa volta si riducono gli uffici.
Verranno infatti chiuse le sedi di Amsterdam e Mannheim entro la fine del 2025 oltre alla decisione di non rinnovare il contratto di locazione dell’ufficio americano di Columbus, Ohio, che scadrà nel marzo 2027. Queste chiusure comporteranno una riduzione di circa 5000mq di spazi commerciali (oh, se divido per tre sono circa 1500mq a ufficio, non erano certo piccolini!).
I tagli fanno parte di una strategia iniziata tempo fa: negli ultimi anni, l’azienda ha infatti intrapreso una significativa riduzione del personale, passando da 5.527 dipendenti nel 2022 a 3.422 alla fine del 2024, registrando una diminuzione di circa il 38%. E il processo è stato facilitato dall’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle operazioni aziendali, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e ridurre i costi.
Grazie anche a questa strategia di riduzione dei costi, Klarna ha registrato una solida performance finanziaria nel 2024, con un aumento del +24% dei ricavi, raggiungendo i 2,81 miliardi di dollari. Però siccome “turnover is vanity”, guardiamo all’utile netto: +21 milioni di dollari, ovvero una significativa inversione rispetto alla perdita di 244 milioni di dollari dell’anno precedente. Not bad.
Klarna sta “giocando” su due fronti:
- sta riducendo i costi principalmente per rendersi più attraente agli investitori in vista della quotazione in borsa (una IPO richiede numeri solidi e Klarna sta dimostrando di poter operare in modo più efficiente, aumentando la redditività grazie alla riduzione delle spese operative (uffici, personale, marketing)).
- si sta posizionando meglio per resistere a possibili strette normative che potrebbero impattare il settore BNPL (mantenere una struttura più snella e orientata alla tecnologia – con l’uso massiccio dell’AI – le consente di affrontare eventuali restrizioni con maggiore agilità e senza gravare sugli utili).
Klarna strizza l’occhio all’IPO ma la vera sfida sarà dimostrare che il modello BNPL può crescere in un contesto sempre più regolamentato.