In un mondo sempre più digitale, la sicurezza delle comunicazioni è una priorità assoluta. Banche dati violate, intercettazioni abusive e informazioni riservate che rischiano di finire nelle mani sbagliate sono ormai all’ordine del giorno, e hanno portato il Governo di Giorgia Meloni a riflettere su una soluzione necessaria: un sistema di messaggistica criptato dedicato alle istituzioni.
Un “Whatsapp di Stato“?. Una roba del genere.
L’idea, che trae ispirazione dall’esperienza francese, è attualmente in fase di studio e dovrà garantire comunicazioni blindate grazie alla crittografia end-to-end, proteggendo i messaggi da occhi indiscreti, siano essi hacker o governi esteri.
End-to-end?
La crittografia end-to-end protegge i messaggi convertendoli in un codice indecifrabile direttamente sul dispositivo di chi li invia, rendendoli leggibili solo al destinatario. Durante il trasferimento, le comunicazioni restano inaccessibili a provider, hacker o governi stranieri, poiché solo il dispositivo ricevente possiede la chiave per decodificarle.
Il vantaggio? Anche se intercettati, i messaggi rimangono inutilizzabili, garantendo riservatezza e impedendo ogni alterazione o manipolazione durante il trasferimento.
L’obiettivo è duplice: da un lato, rafforzare la sicurezza delle conversazioni governative; dall’altro, compiere un passo verso la sovranità tecnologica italiana. Attualmente, i principali sistemi di messaggistica sicura sono stranieri e sollevano interrogativi su dove finiscano i dati sensibili. La Francia, per esempio, ha adottato Olvid, abbandonando app come Whatsapp e Telegram per tutelare le comunicazioni ministeriali.
In Italia, si sta valutando se sviluppare una soluzione interna o affidarsi a tecnologie già esistenti, come quelle proposte da Telsy, società del Gruppo Tim specializzata in cybersecurity. Qualunque sia la scelta, la priorità è chiara: controllare i dati direttamente su infrastrutture gestite dall’ente pubblico, riducendo i rischi di violazioni.
Nota: il progetto non si limita alla sicurezza tecnica: è una questione di sovranità, un messaggio forte in un momento in cui la protezione delle informazioni di Stato diventa sinonimo di indipendenza.
Sarà un Win o un Fail?