La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno per il mondo finanziario: il Tribunale di Milano ha deciso di sottoporre Banca Progetto ad amministrazione giudiziaria, una misura preventiva che si è resa necessaria per interrompere legami con la criminalità organizzata. Questa è la prima volta in Italia che un provvedimento simile viene adottato per un istituto di credito. Il tribunale ha ritenuto indispensabile un intervento tempestivo, bloccando ogni potenziale “condotta agevolatoria” nei confronti della ’ndrangheta.
Al cuore dell’indagine c’è la concessione di finanziamenti “opachi” che, secondo i giudici, hanno permesso a 12 aziende collegate a organizzazioni criminali di accedere a fondi statali, per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro 💰. La gestione di tali finanziamenti da parte della banca è stata definita “superficiale e sprovveduta,” con mancanze nei controlli antiriciclaggio e nella verifica delle informazioni sulla clientela. Si evidenzia come l’istituto abbia “trasferito integralmente il rischio di insolvenza sullo Stato” e che tale modus operandi abbia favorito indebiti guadagni alle organizzazioni criminali. 🔍
Le figure coinvolte nella vicenda destano ulteriore scalpore: tra queste Maurizio Ponzoni, che gestiva molte delle società in questione e aveva già patteggiato per reati di bancarotta fraudolenta, ed Enrico Barone, condannato a 11 anni per lo stesso crimine aggravato da metodo mafioso. 🧑⚖️ Inoltre, sotto i riflettori è finito anche l’attuale Consiglio di amministrazione della banca, composto da figure già sanzionate da enti di vigilanza come Banca d’Italia e Consob, che, secondo i magistrati, avrebbero completamente abdicato alle basilari norme di diligenza e trasparenza bancaria. ⚠️
La misura di amministrazione giudiziaria ha portato alla nomina di Donato Maria Pezzuto come figura di fiducia della Procura. Pezzuto avrà il compito di monitorare i processi di controllo della banca e partecipare ai Cda, per poi riferire ai giudici entro il 25 febbraio 2024, quando il Tribunale deciderà se prorogare (o meno) il provvedimento. Questa misura rappresenta un evento senza precedenti in Italia e getta ombre sul futuro dell’istituto. 💼
Sotto pressione anche il fondo Oaktree, principale azionista di Banca Progetto, che aveva pianificato la cessione dell’intero pacchetto di controllo al fondo americano Centerbridge. Ora la trattativa di vendita è sospesa, con implicazioni che potrebbero rallentare una cessione strategica, a meno che la banca non riesca a ricostruire rapidamente la propria reputazione e dimostrare la conformità ai requisiti normativi. 📊🔄
L’amministratore delegato di Banca Progetto, il napoletano Paolo Fiorentino, ha convocato una conferenza stampa d’urgenza, dichiarando che l’istituto “non è oggetto di indagine” e che solo 10 finanziamenti su circa 40.000 sono sotto osservazione. Fiorentino ha espresso sorpresa per la gravità della misura cautelare, sottolineando che la banca rispetta rigorosamente tutte le normative di controllo, pur ammettendo che la vicenda potrebbe avere un impatto reputazionale di difficile previsione, in particolare per la raccolta di depositi retail. 🗣️💼
Infatti, è proprio la raccolta di fondi da clientela retail che potrebbe risentire della crisi reputazionale della banca. Un parallelo inquietante è stato fatto con il caso di Silicon Valley Bank, finita in default nel 2023 a causa di un “bank run” amplificato dal passaparola sui social media. La banca sta rassicurando i propri clienti, i cui depositi hanno un valore medio di 30.000 euro, e non si registrano ancora deflussi significativi. Ma le prossime settimane saranno cruciali per testare la resistenza della fiducia dei risparmiatori. 📉💻
In un settore che richiede massima trasparenza e affidabilità, la vicenda solleva importanti domande sul sistema di controllo interno e sulle responsabilità degli amministratori. Gli esiti di queste indagini e il futuro di Banca Progetto serviranno da monito per altre istituzioni finanziarie, ponendo l’accento sull’importanza di standard elevati nella valutazione del rischio e nella lotta al riciclaggio di denaro.
Fonte: IlSole24Ore