Gioie e dolori per le banche sono ormai alle porte. Gioie perchè le banche potrebbero scippare dalle mani delle carte e altri strumenti una fetta importante del business e dolori perchè avranno un bel da fare per far funzionare la macchina come si deve.

Dal 9 gennaio 2025, grazie al regolamento UE 2024/886, tutte le banche europee saranno obbligate a ricevere bonifici istantanei, e dal 9 ottobre 2025 anche a inviarli, per quelle che ancora non lo fanno.

La novità principale?
Non ci saranno più sovrapprezzi: i bonifici istantanei costeranno come quelli ordinari online. Secondo un’analisi di Altroconsumo per il Corriere della Sera, questo significherà un risparmio medio di circa 1,50 euro per bonifico su un importo di 200 euro.

Cosa cambia per i clienti delle banche tradizionali?
Attualmente, i bonifici ordinari online presso istituti come Intesa Sanpaolo, Unicredit o Banco BPM costano in media 0,76 euro, mentre quelli istantanei arrivano a 2,19 euro. Con la nuova normativa, il risparmio medio sarà di 1,43 euro.

E per le banche online e alternative?
I clienti di BBVA, Fineco, Revolut o Illimity, ad esempio, oggi pagano in media 1,34 euro per un bonifico istantaneo contro 0,10 euro per uno ordinario. Dal 2025, potranno risparmiare circa 1,24 euro per transazione.

Un trend in evoluzione
Negli ultimi anni, il costo dei bonifici ordinari online è diminuito: era di 1,01 euro a settembre 2023, in calo rispetto a 0,86 euro di febbraio 2022. Tuttavia, c’è il timore che l’obbligo di uniformare i costi possa portare a un lieve aumento delle tariffe.

Un sistema più equo e digitale
Secondo Donato Todisco di Altroconsumo: “Le banche possono modificare le condizioni, ma devono comunicarlo ai clienti con 60 giorni di preavviso. Al momento non sembrano esserci aumenti previsti, segno che la normativa è stata recepita positivamente.”

I bonifici istantanei, insieme alle carte virtuali e all’euro digitale, rappresentano un pilastro per il futuro dei pagamenti in Europa. Tuttavia, resta ancora alta la spesa per operazioni allo sportello, con una media di 5,23 euro e picchi fino a 10,75 euro.

Il 2025 segnerà dunque un passo avanti verso transazioni più rapide, convenienti e accessibili per tutti.

MA

Solo a me cade l’occhio sulle commissioni per i bonifici allo sportello? Chi va a fare i bonifici in banca? Non ho dati alla mano e quindi provo a indovinare: persone anziane, pensionati, persone poco digitalizzate? Perchè devono essere bastonate in quel modo? Capisco che sia un servizio che vi sia una persona che lavora dietro lo sportello e che vada remunerata ma mi sembra davvero eccessivo.

Fonte: IlCorrieredellaSera

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