Quando si annoiano gli analisti coniano nuovi acronimi. Negli USA sono passati ormai da tempo da FAANG a “I magnifici 7” per per descrivere le più importanti aziende del settore tecnologico capitalizzate in Borsa. In Europa abbiamo le GRANOLAS. Ma andiamo per gradi…
➡ FAANG: Facebook, Amazon, Apple Netflix e Google.
➡ The magnificent 7: Nvidia, Tesla, Meta Platforms, Apple, Amazon, Microsoft e Alphabet.
➡ GRANOLAS: Gsk, Roche, Asml, Nestlé, Novartis, Novo Nordisk, L’Oréal, Lvmh, Astrazeneca, Sap e Sanofi.
🤔 Ma perchè parlarne?
Perchè l’Europa sta emergendo come una forza nel panorama azionario globale: abbiamo certamente meno tecnologia ma abbiamo una una solida presenza di mercato e una storia di performance finanziaria costante.
Le “nostre” Granolas sono considerate le “blue chips” europee, con multipli di valutazione inferiori rispetto alle controparti statunitensi ma con tassi di crescita simili. La loro diversificazione e potenziale resilienza alle avversità sono riconosciute come punti di forza, specialmente in un contesto economico in cui l’economia europea può presentare sfide diverse da quella statunitense.
Nonostante la mancanza di un’azienda trainante come Nvidia tra le Granolas, queste società hanno dimostrato una solida performance sia nel breve che nel lungo periodo. La loro combinazione di affidabilità finanziaria e potenziale di crescita le rende attraenti per gli investitori. La performance delle Borse europee, con un aumento del 12% rispetto al 9% del S&P 500 negli ultimi due mesi, suggerisce che l’Europa se le stia cavando bene. 📈
Insomma, non buttiamoci sempre giù e non guardiamo sempre al mito del paese a stelle e strisce: anche da noi sappiamo affrontare bene le sfide.
Fonte dati: IlSole24ORe