Apple sta per introdurre nuove misure di verifica dell’identità per il suo servizio Apple Cash, con l’obiettivo di contrastare l’aumento delle frodi nei pagamenti peer-to-peer (P2P).
Apple Cash non è attualmente disponibile in Italia. Questo servizio, che permette di inviare e ricevere denaro tramite l’app Messaggi su iPhone, è disponibile principalmente negli Stati Uniti e a partire dal 4 ottobre 2024, gli utenti di Apple Cash dovranno verificare la loro identità quando effettuano o ricevono pagamenti P2P superiori a $500 a settimana.
La verifica prevede l’invio di una foto della patente o della carta d’identità, insieme ad altre informazioni personali come indirizzo di casa, data di nascita o numero di previdenza sociale.
Il cambiamento delle regole arriva in risposta all’aumento delle truffe che colpiscono gli utenti delle app di pagamento. Alcune statistiche mostrano che ben l’83% degli adulti statunitensi è stato preso di mira da truffatori sulle app di pagamento nel corso di quest’anno, un netto aumento rispetto al 68% dell’anno scorso e al 48% nel 2022.
Se è vero che queste misure di sicurezza mirano a rendere i consumatori più sicuri, possono aumentare la complessità del processo di pagamento, il che contrasta con gli sforzi precedenti di Apple per semplificare l’esperienza utente.
D’altro canto questo livello aggiuntivo di sicurezza potrebbe incentivare l’adozione di Apple Cash, poiché molti consumatori apprezzano una certa sicurezza nelle transazioni finanziarie.
É meglio una UX senza frizioni o mettere al primo posto la sicurezza e salvaguardare i propri risparmi?
É un tema molto importante. Chi come noi (MyBank, l’azienda per cui lavoro) prevede la SCA (strong customer authentication) per ogni pagamento, viene “tacciato” di troppi controlli e di non rendere i pagamenti “seamless”. Ma noi vogliamo che gli utenti sappiano che stanno pagando ed è vitale proteggere il più possibile i loro conti. Perdere 2 minuti per fare un pagamento non è la fine del mondo.
Questa mossa di Apple potrebbe influenzare l’industria fintech in generale, con altri fornitori di servizi di pagamento, come Cash App (Block) o Venmo (Paypal), che potrebbero seguire l’esempio implementando misure simili. Questo potrebbe portare a un compromesso tra UX e e misure di sicurezza, rafforzando la posizione di Apple nel mercato dei pagamenti digitali.
Fonti: MacTrast, MacRumors, PhoneArena