Mastercard ha recentemente presentato Shopping Muse, il suo nuovo assistente per gli acquisti basato sull’intelligenza artificiale che fornisce ai consumatori raccomandazioni di prodotti personalizzate mentre fanno acquisti online.🆕
Sviluppato dalla divisione Dynamic Yield di Mastercard, Shopping Muse cerca di ricreare l’esperienza interattiva e umana dello shopping in un negozio fisico attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.
L’agente conversazionale traduce le richieste dei clienti in suggerimenti specifici di prodotti che corrispondono al loro profilo e alle loro preferenze uniche. Ad esempio, i consumatori possono cercare articoli utilizzando descrizioni non convenzionali come “cosa posso mettermi per una festa in campagna?” o “cosa mi metto per una festa in spiaggia” e Shopping Muse restituirà opzioni pertinenti richiamando i prodotti degli online retailers affiliati a Mastercard.
🔄 Al di là del semplice abbinamento di parole chiave, Shopping Muse tiene conto del contesto della conversazione in corso, nonché della cronologia di navigazione dell’individuo, degli acquisti passati e di altri dati di interazione per perfezionare continuamente le sue raccomandazioni nel tempo.
Oltre a semplificare la scoperta dei prodotti, Shopping Muse fornisce accessori complementari e idee di stile una volta che il consumatore ha selezionato un articolo. Ciò contribuisce a ricreare il consiglio personalizzato spesso ricevuto durante lo shopping nei negozi (AKA: Upselling).
L’obiettivo finale è migliorare la soddisfazione del cliente e costruire una fedeltà duratura al marchio offrendo un’esperienza personalizzata che risparmi tempo e frustrazione ai clienti. E andare a saccheggiare territori che appartengono a Google o a Klarna.🚀
Il lancio di Shopping Muse sottolinea gli sforzi in corso di Mastercard per espandersi oltre il semplice mondo dei pagamenti, offrendo dati e servizi di valore aggiunto ai suoi partner (che valgono già 1/3 delle sue entrate).
Mastercard vuol capitalizzare sull’AI ma da una prospettiva diversa. L’obiettivo è aiutare i merchant a differenziarsi in un ecommerce sempre più competitivo. Incerto però l’uso reale da parte dei consumatori: problemi legati alla privacy, alla trasparenza e ai potenziali bias costituiscono anche sfide mentre questa tecnologia diventa più diffusa.
Morale: anche Mastercard cerca di capitalizzare gli investimenti in AI. Ma tutto questo si traduce in un nuovo sito con ricerca intelligente? Come aggrega i prodotti? Da dove prende i feed? É una sorta di marketplace?
Curioso di vederlo online. 🍿