La crescita economica globale dovrebbe rimanere stabile, appena sopra il 3%. Tra i mercati sviluppati, gli Stati Uniti mostrano maggior vigore, con una crescita prevista superiore a quella dell’UE, del Regno Unito e del Giappone, evitando così la recessione prevista da alcuni analisti. Le economie emergenti, in particolare Cina e India, dovrebbero crescere molto più rapidamente.

Il mercato azionario statunitense ha sovraperformato i suoi pari esteri grazie alla forza del dollaro e alla dinamicità economica, che ha favorito la crescita di molte aziende tecnologiche principali. Il gruppo noto come i Magnificent Seven (Microsoft, Meta, Apple, Amazon, Alphabet, Tesla e Nvidia) ha registrato guadagni eccezionali, superando le altre aziende dell’indice S&P 500.

Si prevede che i Magnificent Seven continuino a crescere nei prossimi trimestri, anche se a ritmi più moderati, mentre le altre aziende dell’indice dovrebbero vedere una crescita minima degli utili, allineandosi con i giganti entro il quarto trimestre. La forza sproporzionata di questi sette ha portato il loro peso nell’S&P 500 a livelli estremi, comparabili a quelli del 1929.

Nonostante i confronti con il periodo che precedette il crollo di Wall Street del 1929, la concentrazione alta non è necessariamente negativa, poiché i guadagni delle aziende giustificano le loro plusvalenze.

Tuttavia, un mercato più sano dovrebbe vedere contributi da una gamma più ampia di aziende e settori. Siamo davvero davanti a una bolla?

Fonte: analisi interessante di Moneyfarm. Approfondisci qui.