Chi vende online non può ribaltare sui consumatori i costi sostenuti dalle carte o da Paypal o da qualsiasi altro operatore durante il pagamento.

Si chiama surcharge e in Europa è vietato. Altrove è invece possibile ma da noi no. I costi dei pagamenti devono essere considerati dai merchant come tali e se si vuole fare e.commerce devono essere preventivati.

Più sotto l’immagine di una checkout page di un merchant in cui mi sono imbattuto questa mattina e che rischia una bella sanzione.

P.S.
4% davvero? Cioè il meglio che questo merchant ha negoziato con PayPal è il 4% oppure sta provando anche a guadagnarci in questo bieco modo sugli utenti che pagheranno con questa soluzione? – Payal non si dovrebbe attivare? Chiedo per un amico.

P.P.S.
Ricordo che ciascuno di noi può (e sarebbe anche tenuto a farlo) segnalare comportamente scorretti online al sito dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). Lascio nuovamente il link nel primo commento.