“Sta senza pensier”: immagina di poterti assicurare per diversi eventi pagando unica polizza. Un solo premio che copre tutto. Non male eh? Certo, dipende dal costo ma qui l’AI dovrebbe dare una grossa mano.

Il settore assicurativo si prepara a una rivoluzione: entro il 2025, le “omni-policy” potrebbero trasformare il rapporto tra compagnie e clienti. Queste polizze uniche, alimentate dall’intelligenza artificiale, offriranno copertura globale con un solo premio, semplificando la vita degli assicurati e migliorando l’efficienza delle compagnie.

Perchè le Omni-policy saranno rivoluzionarie?

Perchè le omni-policy rappresentano un cambiamento radicale nel modo in cui le compagnie assicurative offrono i loro servizi. Integrando diverse coperture in un’unica polizza e sfruttando algoritmi avanzati per una valutazione dinamica del rischio, queste polizze offrono una protezione globale e accessibile in qualsiasi momento. Un approccio così non solo semplifica l’esperienza del cliente, ma migliora anche l’efficienza operativa delle compagnie, permettendo loro di rispondere alle mutevoli aspettative dei consumatori che cercano servizi personalizzati e su misura.

Manco a dirlo, l’implementazione delle omni-policy solleva questioni importanti riguardo alla privacy e alla gestione dei dati personali. Entro il 2025, si prevede che alcuni clienti potranno ottenere sconti sulle polizze in cambio della condivisione di informazioni personali, come dati sulla salute o abitudini di guida. Questo modello richiederà un attento equilibrio tra convenienza e protezione della privacy, con il rischio che chi scelga di non condividere i propri dati possa pagare premi più alti. Quanto varrà la nostra privacy quindi?

L’utilizzo di wearable sofisticati, come monitor ECG o tracker dello stress, permetterà agli assicuratori di valutare meglio i rischi legati alla salute; alcuni operatori già offrono incentivi a chi utilizza questi dispositivi, ma l’adozione massiva richiederà una maggiore attenzione alla gestione etica e, di nuovo, alla sicurezza dei dati.

Per affrontare queste sfide, le compagnie assicurative dovranno sviluppare una cultura innovativa e investire in competenze digitali e tecnologiche che ancora sono però da venire. Secondo uno studio di EY, l’adozione di tecnologie emergenti, come l’AI generativa, deve essere accompagnata dallo sviluppo di nuove mentalità e competenze all’interno del settore. Il 69% degli intervistati evidenzia un gap da colmare nella propria azienda, dovuto alla difficoltà nel reperire le giuste risorse e al disallineamento fra linee IT e di business, fattore che ostacola la trasformazione digitale nel settore.

Le omni-policy rappresentano una delle tendenze più significative che potrebbero ridefinire il futuro del settore assicurativo. L’integrazione di tecnologie avanzate, la gestione etica dei dati e lo sviluppo di nuove competenze saranno fondamentali per garantire che queste innovazioni portino benefici sia alle compagnie che ai clienti, promuovendo un rapporto basato sulla fiducia e sulla trasparenza.

Fonte: Forbes Italia