L’RC Auto, polizza per eccellenza in Italia (perchè obbligatoria), diventa un po’ più cara ma…

Secondo l’ultima indagine dell’IVASS, a ottobre 2024 il prezzo medio nazionale dell’RC Auto è stato di 416 euro, segnando un incremento annuo del 7,2% in termini nominali e del 6,3% in termini reali*

Questo aumento non è uniforme sul territorio nazionale. Tutte le province italiane hanno registrato incrementi annuali dei prezzi, oscillanti tra l’1,5% di Reggio Calabria e l’11,5% di Roma.

Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è ora di 267 euro, con un aumento dell’11,7% rispetto all’anno precedente, ma in calo del 41,4% rispetto allo stesso mese del 2014 grazie a una riduzione più marcata al Sud. E questo, per molti, è un buon segnale favorito dalla moral suasion dell’Autorità di vigilanza, da quando è stata fatta la riforma e la direzione strategica dell’Autorità è passata alla Banca d’Italia.

Negli ultimi tre anni, da inizio 2022 a settembre 2024, l’inflazione generale è cresciuta del 15,3%. In questo periodo, i costi dei pezzi di ricambio sono aumentati del 14% e i danni alla persona del 16%, mentre il premio medio delle polizze RC Auto è salito dell’11%.

Nota: nell’ultimo Bollettino statistico l’Ivass ha sottolineato un altro fenomeno positivo per gli assicurati italiani: la riduzione della concentrazione nel mercato della Rc Auto. Il che vuol dire che, prima di aquistare, devi confrontare i prezzi delle diverse compagnie.

E non lamentiamoci perchè il lungo periodo di calo dei prezzi RC Auto negli ultimi 10 anni ha avvicinato l’Italia agli standard europei, riducendo le differenze territoriali e migliorando l’equità nel settore. Restano criticità legate ai non assicurati (3 milioni di veicoli (5,6% del totale) viaggiano senza RC Auto obbligatoria) e ai giovani conducenti, oltre a pressioni legate ai costi medi dei sinistri.

* questa forse va spiegata:
Termini nominali: Rappresentano il valore senza considerare l’inflazione. È il dato “grezzo”, che riflette l’incremento totale del prezzo rispetto all’anno precedente.

Termini reali: Tengono conto dell’inflazione, cioè della variazione generale del livello dei prezzi nel periodo. Questo valore mostra quanto l’aumento del prezzo “pesa davvero” in termini di potere d’acquisto.

P.S.
Lo so, la foto del post è vecchia, oggi non occorre più l’obbligo di esporre il certificato sul parabrezza, non me la menare.

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