Ovvero “la truffa dei bitcoin ritrovati”.

Nessuno ti regala niente. Un avvertimento che dovrebbe essere universalmente accettato. Ieri però mi ha chiamato Vanessa, per dirmi che c’erano in rete ben 4,5 bitcoin a mio nome che mi ero scordato di riscuotere e gestire da anni.

Che sbadato, lasciare in giro 286.000 euro così. 💰 💰 💰

Vanessa però mi ha detto che ci pensavano loro. Meno male. 😉

Mi ha guidato su un sito (Restorewalletbitcoin.com) per farmi vedere che era tutto vero.


Ora, per sbloccare l’account e ri-avere i miei 4,5 bitcoin avrei dovuto solo pagare 372€ su un loro wallet (da un altro wallet che mi invitava ad aprire su coinbase, moonpay, kraken, etc).

Soldi che, giurin giuretta, si sarebbero presi solo dopo che io avessi avuto i miei 4,5 bitcoin. 💸



Ora, Vanessa è una ruota dell’ingranaggio e, fino alla fine (siamo rimasti al telefono per 28 minuti), ha insistito dicendomi che era tutto vero, verissimo, nessuna truffa. Una macchina da combattimento. Disarmante nonostante le avessi fatto notare qualche piccolo problema.

Ci siamo salutati cordialmente, con la speranza che a settembre cambi lavoro.
Poi ho segnalato il tutto alla postale per pulirmi la coscienza. 👮🏻‍♂️

Attenzione però,i furbi non vanno mai sotto gli ombrelloni, anzi. 🏖

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