La settimana lavorativa inizia col botto: Revolut (si) fa un gran regalo di Natale prima del tempo, offrendo alla sua base clienti, finalmente, un IBAN italiano e non più lituano.
Nel momento di massima crescita in Italia, con quasi 3 milioni di utenti nel nostro Paese, Revolut annuncia il lancio dell’IBAN italiano attraverso la filiale locale di Revolut Bank UAB. Dal 18 novembre, concludendo una fase di test, la fintech britannica assegna un IBAN italiano ai nuovi clienti, mentre gli attuali potranno effettuare la migrazione a partire da gennaio 2025.
“Il lancio dell’IBAN italiano innescherà un circolo virtuoso,” afferma Ignacio Zunzunegui, Head of Growth per il Sud Europa. “Più clienti significa più passaparola, che è già responsabile del 70% della nostra crescita, creando un effetto palla di neve.”
La filiale italiana è supervisionata da Banca d’Italia e BCE e gestirà i conti con garanzia fino a 100.000 euro da parte del fondo lituano. Nonostante una copertura finanziaria inferiore rispetto al fondo italiano, Revolut rassicura con il suo solido coefficiente CET1 del 29,5%, superiore a molte banche italiane.
Quale vantaggio ha un Iban italiano rispetto a quello lituano?
Facilità di transazioni locali: L’IBAN italiano consente di ricevere stipendi e pagare bollette senza complicazioni legate a conti esteri, facilitando le operazioni quotidiane.
Supervisione locale: I conti con IBAN italiano sono regolati dalla Banca d’Italia e dalla BCE, garantendo maggiore sicurezza e conformità alle normative italiane.
Accesso a servizi bancari locali: Con un IBAN italiano, è più semplice accedere a servizi bancari e finanziari specifici per il mercato italiano, aumentando l’integrazione con le istituzioni locali.
Maggiore fiducia dei consumatori: La supervisione della Banca d’Italia può aumentare la fiducia dei clienti nei servizi offerti, rispetto a un IBAN lituano che potrebbe sembrare meno familiare.
E poi?
Con oltre 300 milioni di transazioni effettuate dagli italiani nel 2024 (+86% rispetto al 2023), Revolut punta a raggiungere 4 milioni di clienti in Italia entro fine 2025.
Tra i prossimi sviluppi:
Conti risparmio remunerati (in arrivo nella prima metà del 2025);
Carte di credito e nuovi prodotti di credito;
Crescita dei servizi wealth e investimenti.
In Spagna, i conti risparmio hanno già raccolto 1 miliardo di euro in soli tre mesi. “Offriremo interessi giornalieri e conti non vincolati, per essere ancora più competitivi,” aggiunge Zunzunegui.
Revolut si posiziona quindi non solo come banca digitale ma come un ecosistema integrato di servizi, capace di innovare rapidamente e puntare a competere con le principali banche europee. L’unico modello di business, per altro, in grado di poter sopravvivere nel marasma dei pagamenti. Di sole carte non si vive. “Il nostro obiettivo è diventare una delle top 3-5 banche in ogni mercato europeo,” conclude Zunzunegui.