Default in crescita nel 2024 per le imprese italiane. Questa tendenza rappresenta un’accelerazione rispetto a un processo già innescato nel 2022 e 2023. L’anno in corso chiuderà con un totale di 8.250 casi, un incremento del 15% rispetto all’anno precedente, pari a 1.090 casi in più.
🤔 Perchè? Per via delle solite sfide che si complicano:
– costi più elevati
– tassi di interesse maggiori
– minore disponibilità di finanziamenti
In questo contesto, le insolvenze aziendali dovrebbero continuare a crescere a ritmi sostenuti, con una previsione di un aumento del 24% nel 2024, pari a 1.950 casi in più, mentre nel 2025 dovrebbero stabilizzarsi a un totale di 10.200 casi.
Il trend non riguarda solamente l’Italia ma si riflette anche a livello internazionale. Le insolvenze aziendali globali sono destinate a crescere del 6% nel 2023 e ulteriormente del 10% nel 2024. ➡ Questo scenario di aumento delle insolvenze avrà un impatto significativo sulle operazioni di ristrutturazione e risanamento, che diventeranno sempre più rilevanti nell’ambito economico. Le imprese saranno chiamate a mettere in atto strategie mirate per affrontare questa sfida crescente e per garantire la loro stabilità finanziaria in un contesto economico complesso.
E
❗ Chiunque stia buttando giù il budget, obiettivi e bonus per la propria azienda deve tenerne conto quando indica i fanta numeri di crescita sempre positivi anno su anno che obbligano i team a giocarsi la qualunque. Questa situazione è purtroppo destinata a influenzare tutti i settori industriali, possiamo essere ottimisti quanto vogliamo ma conviene comunque indossare un salvagente e assicurarsi alla jackline (linea vita sulle barche che consenten a un membro dell’equipaggio di muoversi in sicurezza sul ponte quando c’è il rischio di cadere o essere trascinato fuori bordo).
Fonte: “Rapporto sulle insolvenze globali” di Allianz Trade, IlSole24Ore di oggi