Morgan Stanley, uno dei giganti del banking globale, è diventata la prima grande banca d’investimento ad adottare la piattaforma di pagamenti transfrontalieri di Wise. Grazie a questa collaborazione, Morgan Stanley potrà offrire ai suoi clienti corporate una soluzione per i pagamenti internazionali molto competitiva. In sostanza: traferimenti veloci a basso costo (muovere denaro da un continente all’altro non è così banale come si possa credere).

Ovviamente per Wise, che già collabora con oltre 90 banche, l’accordo con Morgan Stanley consolida la sua credibilità nel settore finanziario istituzionale.

L’accordo, al momento solo US, segna comunque un cambiamento strategico nell’approccio delle banche d’investimento alle transazioni transfrontaliere che potrebbero diventare una nuova linea di business perchè, sebbene non siano stati resi noti i dettagli delle commissioni, il modello di entrate atteso promette maggiore stabilità rispetto ai tradizionali ricavi da trading, spesso soggetti a fluttuazioni di mercato.

Questo passo avanti riflette un trend più ampio di integrazione tra istituzioni finanziarie tradizionali e soluzioni FinTech.

Non è che adesso le banche di investimento smettano di fare il loro core business MA, appoggiandosi a player specializzati – invece che realizzare costose soluzioni proprietarie – , potrebbero affiancare altri servizi digitali per avere linee di ricavo incrementali. La scoperta dell’acqua calda, l’uovo di Colombo e chi più ne ha più ne metta.

Alla lunga? Innovazione più rapida, una gestione più efficiente del capitale e un miglioramento del servizio ai clienti finali, con potenziali riduzioni dei costi.